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IL PERDERE PESO PUÒ DIVENTARE UN'OSSESSIONE?

SUPPORTO PSICONUTRIZIONALE - 15/03/2023

“Sto facendo due diete, perché con una si mangia poco.”

Per molte persone dimagrire diventa un chiodo fisso. Finiscono per sentirsi frustrate e interrompono le diete. Invece bisogna distrarsi dal cibo e fare cose.

I pensieri che mettono in primo piano il dover perdere peso finiscono per diventare troppo ingombranti e fanno fallire le diete. Il cibo diventa il centro del mondo ed  il  copione è sempre lo stesso. La donna inizia super motivata e  perde  4-5 kg, sente i vestiti più larghi e si sente più magra. Poi il dimagrimento si interrompe e la donna termina ogni buon proposito e ritorna a mangiare male. 

La mente di chi è in sovrappeso è spesso concentrata sul bisogno di dimagrire; tutto viene rimandato a “quando sarò più magra”, tutti gli sforzi confluiscono spesso in una dieta punitiva e falliscono nel tentativo di ignorare o controllare il proprio appetito. Non si tratta di volontà della persona ma del fatto che l’appetito e quindi il comportamento di ricerca del cibo non sono controllabili nemmeno avendo una forte motivazione al dimagrimento. Al contrario, spesso la dieta esacerba pensieri e istinti riguardanti il cibo, ed è vissuta come un tentativo fallimentare ma anche odioso di sottrarre il cibo. 

La persona, anziché vedere ridotto il proprio appetito, che è il centro della preoccupazione, vede ridotto l’oggetto da consumare, che il cervello identifica come un elemento essenziale e irrinunciabile, per cui reagisce con un aumento della voracità e della frustrazione per l’evidente incapacità di fare quello che in condizioni normali sarebbe possibile (mangiare di meno e dimagrire).

Bisogna allora smettere di seguire quella voce interiore che ci fa credere che saremo perfetti solo “da magri”. La dieta efficace non è quella che ti mette a stecchetto, ma quella che ti fa trovare la capacità di mangiare quando hai fame e smettere quando non ti serve. Per dimagrire non bisogna mai concentrarsi sul cibo, altrimenti lo metti su un piedistallo, come se la tua felicità dipendesse dalla sua presenza o dalla sua assenza. 

Una delle soluzioni a questo problema è fare, perché facendo si interrompono i pensieri legati alle preoccupazioni, all’autocritica, ai modelli di perfezione che fanno ingrassare più di tutto. I pareri degli altri infatti sono mattoni difficili da mandare giù, che pesano addosso. L’idea già di dimagrire è come un cancro della mente, che la intossica. Distrarsi e fare sono le vie dimagranti. Bisogna riempire le giornate di azioni appaganti, di gesti che fai per te! 



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